Mostra Fotografica FIX ME – Volti ed esperienze del Progetto Sollievo INTESE
Anche in questo ultimo evento della rassegna Quando la mente… il filo conduttore è la persona con la sua identità, elementi su cui si articola la mostra fotografica e la performance che chiude l’evento la domenica.
Si dice spesso che siamo quello che mangiamo, la musica che ascoltiamo, i libri che leggiamo, i film che vediamo. Forse alla fine ciò che siamo e, soprattutto, la somma dei ricordi che vivono dentro di noi, stratificati nella memoria. È difficile immaginare come ci si possa sentire a non ricordare cose, persone, parole, e con un processo empatico fuori dell’ordinario, i fotografi che hanno partecipato a questo progetto, hanno cercato di comprenderlo, prima, per raccontarcelo, poi.
Cinzia, Davide, Filippo, Rita e Doris dell’Associazione Frequenze Visive di Vigonovo (VE) si sono messi in gioco, hanno ascoltato testimonianze, conosciuto persone, si sono emozionati e ognuno, con la propria sensibilità, ha cercato di traslare questa esperienza personale, dal vissuto interiore alle immagini.
Sono stati coinvolti dall’Associazione Rindola – Centro Medico e dal Comune di Vigonovo nel progetto In.te.se: percorsi riabilitativi strutturati per persone affette da demenza in fase iniziale che, condividendo pensieri, emozioni, vissuti imparano a gestire la quotidianità.
Attraverso questa esperienza i fotografi hanno scoperto che la vita esiste e continua sempre, e che in fondo siamo comunque collegati gli uni agli altri, anche se a volte lo dimentichiamo, noi per primi “i cosiddetti sani”.
Ne è nato è FIX ME, un racconto veramente profondo e multistratificato: un po’ come lo è la memoria.
Si può osservare la sequenza delle fotografie e comprendere quello che succede settimanalmente all’interno del progetto “In.te.se”. Poi si può scendere più in profondità e osservare come, non solo ogni fotografia racchiuda una storia, ma come queste fotografie tutte insieme diano vita a un vero racconto mozzafiato da leggere dall’inizio alla fine.
A un livello ancora più profondo e simbolico, il racconto si snoda nella successione tra il pieno e il vuoto d’immagine, tra inquadratura larga e il dettaglio.
Simbolicamente tale successione mima l’alternanza tra una memoria che c’è e non c’è, tra un prima – in cui esistono parole e nomi che definiscono persone, oggetti e luoghi – e un dopo – dove ci si perde, all’improvviso, dentro dettagli di cui a volte “scappa” il nome.
FIX ME infine va oltre la mostra e si anima con uno spettacolo multimediale dove le immagini vengono impiegate, tradotte, teatralizzate e messe in scena unitamente al ballo e alla musica che, intrecciandosi, danno vita a una performance artistica emozionante.
La voce profonda di Vasco Mirandola, attore di teatro, ma anche di televisione e cinema con all’attivo un premio Oscar (nel’92 per Mediterraneo di Salvatores), poeta, creativo, giocoliere di parole e note, costruttore di sogni, si intreccia con le coreografie della danzatrice Samuela Barbieri.
Ad accompagnare gli artisti la musica di Mattatoio 5. A pieno titolo inseriti tra i gruppi più sperimentali attivi nel nostro territorio, non solo dal punto di vista musicale, combinano sonorità anticonvenzionali a immagini, effetti visivi e coreografie live per coinvolgere udito e vista in un’esperienza proiettata oltre il mero ascoltare.
INFO E CONTATTI
La Mostra e la performance sono a ingresso libero
Mostra
Dal 17 al 19 novembre 2017
Palazzo Cordellina, Biblioteca Civica Bertoliana di Vicenza – piano terra.
Orari: venerdì 18-20,30, sabato e domenica 10 – 18
Perfomance
Domenica 19 novembre ore 16
Salone dalla Pozza al 2° piano di Palazzo Cordellina – Biblioteca Civica Bertoliana.
L’ingresso è libero fino a esaurimento posti e accessibile su prenotazione inviando una mail a rindola@centrorindola.it, info@fondazionevignato.it oppure telefonando al numero: 0444.023924