dicembre 2009-gennaio 2010

Potere di ricordare | Power of recall

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

L’installazione d’arte pubblica di Stefano Cagol ha inteso riflettere sui concetti di memoria individuale e collettiva, di appartenenza, di riconoscimento.

Punto di partenza è stata l’idea di identificazione di Vicenza attraverso la definizione “città del Palladio”.

Ma andando oltre questo binomio, l’opera ha messo in evidenza come l’identità di un territorio non sia appiattita, ma stratificata, molteplice, fatta di molti nomi, storie, realtà diverse tra loro, anche opposte.

L’opera le ha riassunte idealmente in un unico monumento. Un monumento alla gente di Vicenza – che vi ha vissuto o che anche solo l’ha toccata – fatto dalla gente di Vicenza.

I nominativi trasmessi dal display LED, come informazioni di servizio, sono infatti stati ‘ricordati’ dal pubblico che ha interagito con l’artista proponendo i nomi dei protagonisti della storia passata e presente di Vicenza, attraverso l’invito lanciato dalle pagine di una testata locale.

 


 

lugliosettembre 2010

Ricercati. Per tutta l’estate.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Una collettiva di quattro artisti: Andrea Clementi, Anna Fabris, Luca C. Matteazzi e Michela Gruppach, promossa dalla Fondazione Vignato durante la seconda edizione del Festival Vie D’Acqua di Vicenza, ha esposto installazioni ideate sul tema dell’acqua intesa come risorsa preziosa per i cittadini, sia come elemento urbanistico sia come bene sociale da valorizzare.

 


 

novembre 2010- gennaio 2011

Monica Marioni. Ninfe

L’artista Monica Marioni ha creato con una tecnica elaborata un’ingegnosa e personalissima visione dell’emotività umana restituita attraverso sofisticate immagini digitali. Allegorie classiche trasformate in alfabeto visivo innovativo e contemporaneo, hanno dato vita a immagini complesse di universali emotivi propri dell’esperienza umana di ogni tempo.