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LiberaMENTE in gioco

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Come coltivare la capacità umana di giocare, di immaginare e di entusiasmarsi per vivere meglio?

GIUSEPPE VIGNATO, ipnologo
MARIA PIA SALA, educatrice

Un bimbo che gioca sarà un adulto che affronta il mondo sicuro e in armonia.
Un adulto che mantiene viva la capacità di immaginare potrà assaporare il mondo come un bambino.

Giuseppe Vignato, ipnologo, e Maria Pia Sala, educatrice, si confronteranno in un’intervista per condividere con voi alcune riflessioni.

Gioco, entusiasmo e libertà sono tre parole chiave che descrivono uno stato mentale di benessere, quello in cui vive un bambino libero da sovrastrutture, paure, giudizi e imposizioni, svincolato da tutto ciò che lo condiziona e che non gli permette di vivere con intensità e autonomia la sua crescita naturale.
Se chiedessimo a una persona di ricordare un momento felice della propria infanzia, nella maggior parte dei casi gli verrebbe in mente un episodio in cui stava giocando, magari all’aria aperta e senza un adulto presente. Questo perché lo stato mentale del gioco libero è uno stato naturale che permette di vivere intensamente un’esperienza, radicare in profondità le emozioni e vivere il momento senza preoccuparsi del passato e del futuro.
Molto spesso, crescendo, si perde tale stato mentale perché ogni nostra azione è sottoposta continuamente all’attenzione degli altri, quasi sempre adulti che, pur con tutte le migliori intenzioni, valutano, giudicano, etichettano e incasellano ogni cosa. Ecco, dunque, che la nostra libertà profonda e il nostro essere intimo vengono continuamente ostacolati dai condizionamenti e in particolare dalla paura: timore di sbagliare, di non essere all’altezza, di deludere qualcuno, di non essere capace, di non essere adeguati, di non riuscire.
Coltivare invece uno stato mentale di libertà, libero da questi ostacoli, porta ad agire con entusiasmo, passione e intensità, in realtà a giocare.
Purtroppo l’atto del “giocare”, quale capacità mentale appartenente ad ogni età, sta perdendo sempre più il suo valore e, se ai bambini si concede di giocare quando hanno finito i compiti, se sono stati bravi o se avanza tempo, per gli adulti il gioco ha un’accezione quasi sempre negativa, che richiama all’immaturità o alla perdita di tempo.
Moltissimi studi dimostrano invece che il gioco è parte integrante della vita dei bambini, è di fatto un lavoro e il modo più importante ed efficace per apprendere. Se un bambino sa giocare da adulto sarà in grado di affrontare la vita con fiducia, sicurezza e autonomia.
È dimostrato, infatti, come anche per l’adulto lo stato mentale del gioco sia determinante, perché rappresenta la propensione che permette di sperimentare, scoprire, rinnovarsi e prendere in mano la propria vita.
Coltivare ad ogni età la capacità mentale di giocare, significa quindi mantenere viva l’opportunità di essere protagonisti della propria vita ogni giorno, in ogni scelta e in ogni azione.
La mente che sa giocare vive con intensità, curiosità, passione ed entusiasmo.

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INGRESSO LIBERO FINO AD ESAURIMENTO POSTI.
Consigliata la prenotazione al link:
https://liberamenteingioco.eventsadmin.com/Register
Informazioni 0444 325064 oppure info@fondazionezoe.it