Una mostra di Amalia Mora

dal 13 luglio al 17 settembre 2022


«Sono affascinata dalle linee femminili, dalle forme avvolgenti e conturbanti. Il volto e il corpo della donna sono un pretesto perfetto per questa mia attrazione.»

Apre al pubblico il 13 luglio la nuova mostra che la Fondazione Vignato dedica all’illustratrice, grafica e visual artist marchigiana Amalia Mora.

In concomitanza con la rassegna Illustri, e fino al 17 settembre prossimo, i locali della Fondazione Vignato ospitano una selezione di opere create dall’artista negli ultimi anni per committenze private o progetti personali.

Donne sensuali, dallo sguardo ora sognante, ora sicuro e penetrante, donne consapevoli della propria femminilità ed eleganza. Le dames di Amalia Mora sembrano portarci verso un altrove in cui il tempo è sospeso, fermato in una dimensione nostalgicamente perduta.

Lo spazio che attornia ogni figura pare trarre significato, e diritto a esserci, esclusivamente da essa, quale risultante di un vuoto ineluttabile e necessario, che spinge il nostro sguardo ad andare oltre l’apparenza. 

La struttura compositiva scelta non deriva infatti da un puro esercizio di stile, ma dal desiderio dell’artista di indagare la figura della donna nei suoi pieni e vuoti, nelle sfaccettature psicologiche e nella solidità del suo esistere, in quanto donna dal carattere raffinato, dallo stile pregiato e dal forte accento ipnotico. 

Ad attrarre l’artista sono le linee e le forme di una femminilità posta al di sopra della dimensione terrena che guarda all’ideale di una donna in equilibrio tanto formale quanto psichico. Linee avvolgenti ma decise, chiaroscuri interrotti da campiture dai colori accesi, dettagli come mani, capelli, cappelli hanno spesso un taglio che ricorda un’inquadratura cinematografica, frutto di una personale rielaborazione attraverso il sogno e la capacità di tradurre in segno la metafora. 

In mostra 15 opere che raccontano un’artista che ama esprimersi attraverso il disegno, senza disdegnare il confronto con media diversi e tematiche anche distanti tra loro, in cui emerge costante la ricerca di un equilibrio compositivo attentamente studiato. Per i suoi lavori predilige la china nera, la china bianca e la matita, ma sa impiegare sapientemente anche acrilici, tempere e programmi di grafica digitale.

Le stampe sono acquistabili e riproducibili su richiesta.

 

Biografia dell’artista

Amalia Mora (Cupra Marittima, Italia, 1982) è un’illustratrice, graphic designer e visual artist con base a Bologna, Italia. Si è diplomata in Pittura all’Accademia di Belle Arti di Bologna, grafica editoriale e Art Direction presso Noetica a Bologna. I suoi lavori sono stati premiati dall’American Illustration, dal 3×3 illustration Show, dall’Associazione Autori di Immagini, Communication Arts, dall’Association of Illustrators of the United Kingdom, tra altri importanti enti di illustrazione.
Collabora con case editrici, riviste e agenzie di comunicazione. Tra i suoi clienti ci sono Barilla, Einaudi ragazzi, Hop! Edizioni, Mondadori, Il Foglio, Clementoni, Edizioni EL e Eli Edizioni. Ha partecipato a diverse mostre collettive e esposizioni personali in Italia e all’estero.

Riferimenti dell’artista

www.amaliamora.com
FB: amaliamorablog
Instagram: amaliamora82
www.stay-hop.com

 

Dove:
Fondazione Vignato per l’arte
Contrà Torretti 48 – 36100 Vicenza

INGRESSO LIBERO

 

Orari:
Dal lunedì al venerdì: dalle 9 alle 17,30
Sabato 16, 23, 30 luglio e 17 settembre: dalle 9.00 alle 13.00

Info:
www.fondazionevignato.it
info@fondazione.it
Tel: 0444.301519

Madame 2, grafite su carta e colore digitale, 2015
Madame 1, grafite su carta e colore digitale, 2015
Reading time 1, tecnica digitale, 2020
Reading time 3, tecnica digitale, 2020
The Celestial woman, tecnica digitale, 2021
Madame 3, grafite su carta, 2016