Se il patinato mondo di moda e spettacolo, dove ognuno si specchia e ricerca se stesso, si incrinasse scorgeremmo al di là della superficie impeccabile una complessa struttura scenografica fatta di costumisti, registi, scenografi, attori e modelle.
Mettiamo il caso che in questo spacco fra le due dimensioni, finzione e realtà, un artista si fermi a guardare e che il suo intuito riesca a cogliere la sintesi fra questi due mondi.
In questa metafora è espressa la ricerca della F.lli Calgaro che nella mimesi con gli addetti ai lavori, avanza un punto di vista del tutto personale in un contesto in cui moda e spettacolo convivono con un denominatore comune: l’Arte.
Dopo una laurea all’Università degli Studi di Venezia con una tesi su Walter Benjamin e la fotografia e alcuni anni di stretta collaborazione proprio con queste due realtà, la formazione della F.lli Calgaro si traduce nella consapevolezza di potenzialità e limiti, come di astuzia ed effetti speciali, dell’efficacia comunicativa di un particolare taglio prospettico in una costruzione scenografica, in cui la ricerca estetica è così intensa, misurata e perfetta che l’artista non può fare a meno di coglierne la potenza attiva, per racchiuderla in un’inquadratura e farne a sua volta un’opera d’arte.
Il meccanismo di questo lavoro si sviluppa nella provocazione sottile della finzione e della simulazione, in un mondo irreale chiaramente fatto di persone e cose reali, disposte in una ricercata composizione dal gusto fantastico.
Se il risultato dell’immagine fotografica è da attribuirsi alla sostanziale scelta dell’attimo, nella produzione della F.lli Calgaro lo scatto è vincolato al raggiungimento della perfetta calibrazione di toni espressivi, di angolazioni e costruzione scenica, senza ricorrere a temi sfacciati o manifestatamente provocatori.