Il colore (il giallo, il cinerino, il nero, l’azzurro, tanto per citare alcuni di quelli più frequentati) si deposita su tratti che appaiono a volte erosi, scavati, bruciati, sospinti ad avvallarsi oppure a strutturarsi in sagomature aggettanti rispetto al piano; in tal modo si pongono in dialettica rilevanza zone porose e liscie, convesse e concave, scure e chiare mentre la luminosità proviene da una fonte indefinita. La pittura riflette così un modulo figurale che si reitera in un sostenuto ritmo di superficie; il tutto in una tensione astratta che vive di presenze riconoscibili eppur evaporate verso un nuovo ordine logico.
Esordi – A Vicenza, non ancora ventenne, realizza la prima mostra presso la libreria-galleria di Virgilio Scapin, concretizzando così il vivo e precoce interesse per l’arte. Sarà grazie all’amicizia con Tono Zancanaro che egli, nel 1977, inizierà un lungo approfondimento della tecnica dell’incisione, alla quale si dedicherà quasi esclusivamente sino al 1988, portando a termine circa 350 lastre. In questo arco di tempo espone i suoi fogli in prestigiose gallerie e in spazi pubblici in Italia e all’estero.
Ricerca artistica – Nel 1988 inizia a dipingere, la sua pittura è influenzata dall’esperienza grafica, successivamente il suo linguaggio approderà ad una cifra più autonoma ed espressiva.

Opere in collezioni Pubbliche – Vicenza Museo Civico, Udine Collezione Banca Nazionale del Lavoro, Roma Banca Intesa, Vicenza Collezione Arte Moderna, Francavilla a Mare (Chieti) Galleria Civica Palazzo Sarcinelli, Conegliano (Treviso).